Ancora

Nell’eternità
dove il tempo non esiste
niente può crescere
niente può regredire
niente può mutare.
Così la morte
che si nutre della fine
ha inventato il tempo
per far crescere le cose
che lei stessa ucciderà.
Ma il tempo
corriere della fine
trascina con sé
un nuovo inizio
un nuovo domani.
E dunque possiamo
crescere, regredire, mutare
perché esiste, ancora
e ancora
un’altra possibilità.

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